AGROLAB ha avuto un’importanza concreta nello sviluppo della nuova norma DIN 38407-44. Tale norma prevede una procedura standardizzata per l’analisi di composti eterociclici NSO, composti tossici e dunque pericolosi per la salute degli esseri umani, degli animali e per l’ambiente. Essi infatti riescono ad infiltrarsi nelle nostre falde acquifere passando per il suolo contaminato da catrame e creosoto.
In qualità di fornitore di servizi nel campo dell’analitica ambientale AGROLAB ha coadiuvato il risanamento di siti contaminati, come ad es. centrali del gas e cokerie, tramite il suo laboratorio con sede a Bruckberg che ha acquisito un considerevole competenza nella gestione delle problematiche analitiche legate a tali composti.
E’ di qualche anno fa lo sviluppo del progetto KORA riguardante lo studio dell’attenuazione naturale (AN) degli inquinanti in siti contaminati e che aveva come obiettivo lo sviluppo di metodi di risanamento moderni ed innovativi.
Nel corso del progetto è stato riscontrato che pur essendo IPA ad essere rilevati in notevoli concentrazioni nel suolo di siti contaminati da creosoto erano tuttavia i composti eterociclici NSO ad essere presenti con maggiore frequenza nelle relative falde acquifere.
Nell’ordinanza federale attualmente applicabile a riguardo la contaminazione e la protezione del suolo è, infatti, inclusa una precisa nota sull’importanza di questa classe di sostanze. La criticità dell’ interazione e potenziale esposizione tra suolo e falda acquifera è trattata nel documento “German Federal Soil protection Act” in cui si evidenzia la possibilità che ulteriori sostanze rilevanti, ad es. la chinolina, siano riscontrabili e dunque anch’esse da considerarsi nel progetto “IPA totali”. Inoltre, secondo l’ente Länderarbeitsgemeinschaft Wasser (commissione di lavoro Federale Tedesca per l’acqua, abbreviato LAWA) le soglie di pericolosità attualmente definite per i composti organici nelle acque di falda sarebbero da tenersi in considerazione anche per i composti eterociclici NSO.
A causa dunque della comprovata tossicità dei composti eterociclici NSO essi sono stati sempre più al centro dell’attenzione e la richiesta della loro analisi è in costante aumento.
Fino ad ora non esisteva uno standard per l’analisi dei composti eterociclici NSO tossici
Sebbene negli ultimi anni l’importanza di analizzare queste sostanze sia aumentata in modo significativo, fino ad ora non esisteva un protocollo per l’analisi di questi componenti. A causa della mancanza di metodi analitici standardizzati i laboratori hanno sviluppato metodi interni generando difficoltà di comparazione dei risultati e rendendo difficoltosa la valutazione degli esiti sito specifici da parte dei regolatori.
Il nuovo standard DIN 38407-44 regola l’analisi di composti eterociclici NSO
La pubblicazione della DIN 38407-44 a febbraio di quest’anno ha segnato una svolta. Adesso c’è una procedura standardizzata che descrive la procedura completa per l’analisi di questa classe di composti per mezzo di GC/MS. Essa prevede passaggio del campione di acqua su un supporto solido adsorbente su cartucce in silice polimerica (tecnica SPE, estrazione in fase solida). Il raggiungimento di questo risultato è stato possibile grazie al contributo dei nostri esperti insieme ad altri specialistici leader nella la ricerca e nella gestione delle problematiche ambientali. Tale procedura analitica permette inoltre l’identificazione dei singoli composti associabili alla classe degli eterocicli NSO. La lista degli analiti qui inclusa è stata estesa tenendo in considerazione quanto consigliato da una commissione di ricerca, sovvenzionata dalla Länderarbeitsgemeinschaft Boden (gruppo di lavoro Bund-Länder per il suolo, LABO); tale lista si prevede che nel prossimo futuro andrà a sostituire tutte le liste di analiti attualmente in uso.
AGROLAB è uno dei primi laboratori privati accreditato secondo lo standard DIN 38407-44
AGROLAB Labor GmbH è uno dei primi laboratori privati in Germania accreditato. Il protocollo di analisi soddisfa già sostanzialmente tutte le raccomandazioni e casistiche contenute nel protocollo ed è dunque disponibile ai nostri clienti.
A cosa fa riferimento il termine “composti eterociclici NSO”?
Il gruppo dei composti eterociclici NSO si ritrova, per lo più, in notevoli concentrazioni nelle falde acquifere di siti contaminati da catrame/creosoto o prodotti a base di olio minerale (ad es. ex cokerie, centrali del gas, aziende che lavorano creosoto/olio minerale). Si tratta di un composto idrocarburico ciclico mono o polinucleare in cui almeno un atomo di carbonio è stato sostituito da un atomo di azoto, zolfo o ossigeno.
L‘aumento della comparsa di composti eterociclici NSO nelle falde acquifere è dovuta ad una facile solubilità in acqua
Al contrario dei composti idrocarburici aromatici (IPA), la struttura chimica dei composti NSO è maggiormente polarizzata, con la presenza infatti di atomi di azoto, zolfo, ossigeno nella struttura dell’anello; questa caratteristica risulta in un minore adsorbimento nel suolo ed in un contestuale incremento, viceversa, della solubilità in acqua.
Ad esempio, l’antracene (uno dei 16 IPA tabellati da EPA, Enviromental Protection Agency) ha una solubilità di 0.05 mg/l in acqua, l’acridina (uno dei composti eterociclici NSO) una solubilità di 38 mg/l in acqua.
Antracene
Acridina
Il naftalene, il componente più mutevole in assoluto dei 16 IPA ha una solubilità di 33 mg/l in acqua. Al confronto, la solubilità in acqua della chinolina, composto eterociclico NSO è 6500 mg/l.
Naftalene
Chinolina
AGROLAB è perfettamente attrezzato per l’analitica di composti eterociclici NSO
Nel campo di applicazione del progetto LABO (B 2.11 - modulo 3), è stata suggerita una lista di sostanze prioritarie da analizzare e che può essere pienamente coperta con il protocollo analitico sviluppato:
Analita |
UNITÀ |
LoQ |
STANDARD |
GFS |
Sostanze prioritarie del progetto LABO |
DIN 38407-44 |
Contenente azoto |
|
|
|
|
|
|
1-metilisochinolina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
|
|
2,4-dimetilchinolina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
X |
X |
2,6-dimetilchinolina |
µg/l |
0.2 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
|
X |
2-metilchinolina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
|
X |
6- e 7-metilchinolina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
X |
Acridina |
µg/l |
0.08 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
0.08 |
X |
X |
Carbazolo |
µg/l |
0.2 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
0.2 |
X |
X |
Chinolina |
µg/l |
0.01 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
0.01 |
X |
X |
Indolo |
µg/l |
0.2 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
|
Isochinolina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
|
X |
Fenantridina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
|
|
Contenente ossigeno |
|
|
|
|
|
|
2,3-dimetilchinolina benzofurano |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
0.3 |
X |
X |
2-metildibenzofurano |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
X |
X |
2- e 3-metildibenzofurano |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
X |
Benzofurano |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
1.8 |
X |
X |
Cumarina |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
4.7 |
|
X |
Dibenzofurano |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
0.4 |
X |
X |
Xantene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
X |
Contenente zolfo |
|
|
|
|
|
|
2-metil benzotiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
|
X |
3, 5-dimetil benzotiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
|
|
3-metil benzotiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
X |
4-metil dibenzotiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
|
|
|
5-metil benzotiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
X |
Benzo(b)tiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
0.3 |
X |
X |
Dibenzotiofene |
µg/l |
0.1 |
DIN 38407-44: 2018-02 |
X |
X |
X |
Inoltre, nel nostro laboratorio è anche possibile analizzare altri composti eterociclici mononucleari e alcuni prodotti di facenti capo a questo gruppo di sostanze. Per maggiori informazioni e per ricevere un’offerta, contattate pure il nostro team delle vendite se necessario. Potete anche contattare in qualsiasi momento direttamente il nostro servizio clienti in laboratorio.
Link per saperne di più:
http://www.laenderfinanzierungsprogramm.de/Informazioni in documento PDF
Autore: Dott. Alexander Ruderisch, Peter Hingerl