Impurità come insetti, peli di topo, frammenti di plastica, impurità sintetiche o minerali, sabbia o terra sono considerati indicatori igienici dell'intero processo produttivo degli alimenti.
L'igiene degli alimenti all'interno dell'UE è regolata dal Pacchetto Igiene composto dai Regolamenti CE 852/2004 (igiene dei prodotti alimentari che rivede e consolida la legislazione in materia di igiene degli alimenti e dei mangimi), 853/2004 (requisiti specifici in materia di igiene per gli alimenti di origine animale), 854/2004 (requisiti di controllo ufficiale) e 882/2004 (requisiti di controllo ufficiale relativi al benessere degli animali, all'alimentazione e agli alimenti). Questa serie di regolamenti è entrata in vigore in tutti gli Stati membri a partire dal 1° gennaio 2006 e riguarda tutte le fasi della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell'immissione sul mercato degli alimenti destinati al consumo umano. Da allora, i Regolamenti 854/2004 e 882/2004 sono stati sostituiti dal
Inoltre, la normativa italiana a livello nazionale con la “Legge 283/1962”, ha affrontato il controllo e la prevenzione delle malattie di origine alimentare imponendo obblighi alle aziende alimentari per garantire la sicurezza dei consumatori “è vietato l'uso, la vendita, la detenzione per la vendita, la somministrazione a titolo oneroso e la distribuzione per il consumo di sostanze alimentari insudiciate e invase da parassiti, rappresentano una violazione”.
Il limite di tolleranza per l'adulterazione degli alimenti “costituiti in tutto o in parte da qualsiasi sostanza immonda, putrida o decomposta, o se è altrimenti inadatta all'alimentazione...” (come definito dal Federal Food, Drug and Cosmetic Act del 1938 con gli emendamenti amministrati e applicati dalla Food and Drug Administration statunitense (FDA)) è consultabile al seguente
Questi valori sono comunemente accettati anche a livello europeo.”
Impurità come insetti, peli di topo, frammenti di plastica, impurità sintetiche o minerali, sabbia o terra sono considerati indicatori igienici dell'intero processo produttivo degli alimenti. Queste impurità vengono identificate con il Filth-Test leggero e pesante.
Il filth-test leggero consente di rilevare la presenza di insetti, peli di topo e materiali artificiali come plastica e fibre sintetiche. La contaminazione derivante da imballaggi o frammenti di plastica è frequente e diverse matrici (sale grosso, prodotti ittici e prodotti confezionati) ne sono soggette. L'heavy filth-test permette di rilevare impurità minerali e metalliche, potenzialmente derivanti da processi di produzione e confezionamento.
Il laboratorio di microscopia degli alimenti e dei mangimi dell'AGROLAB Alimentalia è accreditato per diversi metodi (AOAC e DM).
Inoltre, recentemente il laboratorio ha sviluppato e accreditato un metodo interno che copre la maggior parte dei campioni alimentari e che include una fase macroscopica per analizzare il campione grezzo che presenta segni di sporcizia o attività di insetti. I risultati possono essere anche documentati fotograficamente.
L'efficienza di estrazione dei metodi Filth-test, unita alla competenza di tecnici qualificati, garantisce risultati affidabili.
Il vostro PLUS: AGROLAB Italia esegue filth-test su materie prime, alimenti e mangimi, utilizzando metodi validati e accreditati.
Autore: Dr.ssa Asma Zeiri, AGROLAB Alimentalia S.r.l.
Photo: ©AGROLAB Italia